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A Radivoi ?Rado? Lenardon il riconoscimento

La consegna è avvenuta al recente Convegno degli Istruttori vfg svoltosi a Tolmezzo


Per tutti è semplicemente “Rado”, un uomo che da sempre va in montagna. Tanta è stata l'emozione quando, nel recente Convegno interregionale veneto-friulano-giuliano degli Istruttori svoltosi a Tolmezzo, è stato insignito del “Premio Cirillo Floreanini 2017” per aver svolto attività di assoluto rilievo nell'ambito dell'insegnamento dell'alpinismo, apportando un contributo tecnico, culturale e didattico di significativa e riconosciuta importanza. Un riconoscimento prestigioso, introdotto dalle bellissime parole di Silvio Beorchia in ricordo di Cirillo Floreanini, grande figura dell'alpinismo italiano, punto di riferimento come istruttore e come persona dalle straordinarie doti umane.

Socio della Società Alpina delle Giulie dal 1968, ma anche successivamente socio aggregato dell’Associazione XXX Ottobre, Rado ha partecipato nel 1979 al primo corso di scialpinismo promosso in Friuli Venezia Giulia da Giancarlo Del Zotto e Sergio Fradeloni, facendo nascere assieme ad altri amici la prestigiosa Scuola di Scialpinismo "Città di Trieste”, significativamente afferente alle due sezioni tergestine del CAI. Pochi anni dopo, nel 1982, ha preso parte alla staffetta internazionale della traversata delle Alpi, partita contemporaneamente dalle due estremità, Trieste e Nizza, con il punto di incontro sul Passo Resia. Istruttore nazionale di scialpinismo e componente della Scuola Centrale di Scialpinismo, è da sempre in prima linea sui temi della formazione e della didattica tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Come componente della Scuola interregionale veneta-friulana-giuliana di alpinismo, scialpinismo e arrampicata libera è stato direttore di numerosi corsi ISA e di svariati moduli di roccia e ghiaccio e questa sua predisposizione a trasmettere la montagna in tutti i suoi aspetti lo ha portato a promuovere nel 2017 il Corso propedeutico "Traccia e Microtraccia", con uno scopo ben preciso: approfondire la didattica sugli argomenti dello scialpinismo di base e avanzato.

Ha ricoperto anche altre cariche istituzionali, da consigliere della propria sezione a componente e vicepresidente del Comitato Direttivo Regionale del Friuli Venezia Giulia.

Il suo è un modo di vivere semplice e curioso, teso all'esplorazione dell'ambiente e della natura. Componente del Gruppo Rocciatori Bruti della Val Rosandra, profondo conoscitore delle Alpi Giulie italiane e slovene, ha salito numerose cime della catena alpina ed ha alle spalle spedizioni extraeuropee alpinistiche e scialpinistiche a partire da quella sul Monte Ararat, prima ascesa ufficiale con gli sci voluta dall'Università di Ankara (1987), ma anche sul Kilimangiaro, in Kenia, Pamir, Bolivia, Cile, Kirghisistan.

Dopo la consegna del riconoscimento, Rado ha espresso la sua gratitudine e si è rivolto agli istruttori in sala con queste parole: "Tutto quello che fate, fatelo con il cuore".