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«Pista da bob a Cortina: al Comitato olimpico non interessa»



 


Il Cio (Comitato Olimpico Internazionale) ha risposto alla lettera firmata da 1.260 cittadini e inviata alla sede di Losanna, il 16 settembre scorso. «La sintesi della replica – afferma Marina Menardi, presidente del Comitato Civico Cortina è che a loro non interessa che si costruisca la pista di bob a Cortina. E l’opera non è necessaria per le Olimpiadi del 2026. Ovviamente dicono che se gli enti pubblici italiani vogliono allestire una nuova pista, per ragioni di costi, è opportuno usarla pure per i Giochi olimpici».

Marina Menardi cita testualmente un passaggio della lettera: «Il Cio ha già discusso la situazione con i comitati delle varie candidature ai tempi dell’elezione di Milano-Cortina. Siamo stati informati dalle autorità locali che questo sarebbe stato un progetto turistico e sportivo, e sarebbe comunque andato avanti, anche senza i Giochi olimpici. Date queste circostanze, il Cio ha concordato che la pista da bob sarebbe stata usata per i Giochi per questioni di costi e sostenibilità, in quanto non avrebbe alcun senso avere un’infrastruttura del genere e poi andare altrove. Visto che la pista sarebbe stata costruita comunque, anche senza i Giochi, abbiamo concordato che il progetto non era parte del budget previsto per i Giochi olimpici invernali».

Da qui, la presa di posizione: «Ci siamo sentiti continuamente dire che, se oggi abbiamo le Olimpiadi, è perché avevamo nel dossier la riqualificazione della pista da bob di Cortina. Non è così. La pista di bob la vuole il presidente Zaia e al CIO, dell’impianto, non importa niente. È un’opera inutile, costosa, ambientalmente insostenibile. La responsabilità presente e futura è tutta italiana, da Malagò a Zaia, passando per Ghedina e Lorenzi, sindaci di Cortina».


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La lettera del CIO al Comitato Civico di Cortina

* Milano Cortina 2020: le olimpiadi delle menzogne *

 

(newsinquota.it 2 ottobre 2022)